venerdì 28 gennaio 2011

Made in Italy: Dal 1° febbraio saranno obbligatorie le etichette lattiero-casearie

Altro articolo riguardante il Made in Italy questo che vi propongo, perchè come dice il titolo l'obbligo di etichettatura inizia il primo febbraio con i prodotti lattiero-caseari come latte a lunga conservazione e formaggi. Lo ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini a Brescia nel corso dell'incontro sulla "Riscossa del formaggio Made in Italy“. Il giorno successivo, 2 febbraio, precisa Marini, sarà invece la volta del settore suinicolo per l'etichettatura della carne di maiale e degli insaccati, aggiungendo che l’approvazione definitiva e unanime della legge nazionale sull'etichettatura è un risultato storico. Questa novità, la lungo tempo attesa, cercherà di combattere il falso Made in Italy all'estero e per rendere più consapevole il consumatore italiano. Questa legge, afferma la Coldiretti, è una necessità, infatti nel corso del 2010 c'è stato un notevole aumento delle esportazioni di Grana Padano e Parmigiano Reggiano, +318% in Cina, nonostante la tradizionale opposizione al consumo di prodotti lattiero-caseari da parte dei cittadini asiatici.
Da una analisi della Coldiretti su dati Istat relativi al commercio estero dei primi dieci mesi del 2010 la crescita dei formaggi italiani è sensibile, con un aumento del 13%, sia sui mercati comunitari dove si realizza il 70% del valore dell’export che su quello statunitense (+11%) ma performance importanti si registrano sui nuovi mercati come la Cina e lndia. A fare la parte del leone, come ci si può aspettare, sono il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano che rappresentano da soli quasi il 40% del valore delle esportazioni di formaggi, con un aumento complessivo in valore nel mondo del 25%, risultato di un aumento del 37% negli Stati Uniti, del 21% nei Paesi dell’Unione Europea ed in piccola parte nei Paesi emergenti come Cina (+318%) e India (+163%).
Come ho già detto i primi decreti applicativi riguarderanno proprio il settore lattiero caseario dove E’ estremamente importante, conclude la Coldiretti, che si intervenga immediatamente anche sul settore suinicolo che sta affrontando una grave crisi anche perchè tre prosciutti su quattro sono spacciati come Made in Italy, ma sono ottenuti da maiali stranieri.

Fonte: Coldiretti

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