mercoledì 26 ottobre 2011

Pollo al curry di Ovel

Questa è la ricetta del pollo al curry che faccio io. Come sempre è molto semplice da preparare, dovete solo mettere tutti gli ingredienti in un tegame e lasciar cuocere.
Con questa cottura il pollo rimarrà molto morbido e il sughetto che si formerà sarà speciale.
Provate e poi ditemi voi!

Ingredienti per 2 persone:

- 4-6 coscette di pollo
- 1 mela
- 1 patata
- 1/2 cipolla
- 1 birra da 33cl
- 1 dado o del brodo
- olio extra vergine d'oliva
- curry
- peperoncino (facoltativo)

Preparazione:

In un tegame abbastanza capiente versate un filo d'olio e la cipolla tagliata a pezzettini e fatela rosolare. Nel frattempo sbucciate e pulite la patata e la mela e tagliatele a pezzettini piccolissimi (2mm!) e versateli nel tegame. Aggiungete il dado da brodo e molto curry, se volete renderlo ancora più piccante aggiungete anche un pochino di peperoncino, infine aggiungete le cosce di pollo e la birra fino a coprirle quasi del tutto. Coprite con il coperchio e fate cuocere così per 40 minuti circa, ricordandovi di girare le coscette ogni tanto. Verso fine cottura se è rimasto molto liquido continuate senza coperchio.
A cottura ultimata se volete potete mettere il pollo qualche minuto nel forno con la funzione grill per renderle leggermente croccanti fuori.

venerdì 7 ottobre 2011

Open Kitchen Magazine

Open kitchen è un web-magazine e come dicono i creatori "realizzato da un team proveniente da varie parti del mondo, al passo con i tempi, che, attraverso le proprie importanti esperienze vissute, racconterà l’arte del cibo, la cucina e tutto quello che ruota attorno".
Una collaboratrice di questa iniziativa mi ha recentemente portato a conoscenza della rivista, mi è sembrata subito un'ottima idea e per questo ho deciso di inserire la copertina nel blog e scrivere questo breve post.
La rivista è completamente gratuita e visualizzabile da internet, ben realizzata riguardo ai contenuti e anche graficamente quindi vi consiglio di darci un'occhiata! 
Eccovi il link al sito:
openkitchenmagazine

giovedì 6 ottobre 2011

Il segreto della Tempura

Il termine tempura, tipicamente associato alla frittura giapponese è in realtà di origine portoghese. Furono infatti i portoghesi, nel XVI secolo a introdurre in Giappone l'usanza di friggere i gamberi con la pastella con i primi contatti tra i giapponesi e i marinai portoghesi e con i missionari cristiani. Poichè questo piatto veniva cucinato soprattutto durante le Quattro Tempora, giorni di penitenza e "di magro" ne derivò il nome tempura.

In questo tipo di frittura i gamberi e le verdure vengono immersi in una pastella ghiacciata e poi fritti in olio bollente. Il risultato come molti sanno sarà una frittura croccante e più leggera rispetto a quella tradizionale.

Ora passiamo alla preparazione vera e propria:

Ingredienti per la pastella:
- 200ml di acqua gassata ghiacciata
- 100g di farina
- 1 tuorlo

Ingredienti da friggere:
- carote e zucchine tagliate a listarelle
- gamberi e gamberetti

Preparazione:
Pulite e tagliate le verdure a listarelle. Pulite i gamberi ed eliminate la testa, le zampette e il resto e lasciate solo la coda.
Preparate la pastella in un contenitore immerso in una ciotola più grande contenente ghiaccio in modo che si mantenga tutto ben freddo. Sbattete il tuorlo e aggiungete acqua gassata fredda, aggiungete anche la farina e mescolate, non importa se si formeranno dei grumi, anzi è meglio così!
In un wok o una padella abbastanza alta scaldate dell'olio di semi, poi immergete gli ingredienti da friggere nella pastella e metteteli nell'olio a friggere finchè saranno dorati su tutti i lati, attenzione a non friggerli troppo. Quando togliete dall'olio i gamberi e le verdure metteteli su un piatto con della carta assorbente in modo da eliminare l'olio in eccesso.
Servite tutto ben caldo e buon appetito!

martedì 27 settembre 2011

Mangiare germogli fa bene alla salute!

Primo articolo riguardo al fantastico mondo dei germogli!
Vi starete chiedendo, perché dovrei mangiare dei germogli quando si può mangiare la pianta intera o il frutto che soddisfa di più? Presto detto... I germogli sono si piccoli ma ricchissimi di enzimi, oligoelementi, vitamine e aminoacidi essenziali utili al corretto funzionamento del nostro organismo, sono inoltre molto veloci da coltivare visto che ci vogliono sempre pochi giorni (dai 2 ai 5, poi dipende dal tipo di seme), sono anche adattissimi alla coltivazione "fai da te" in casa perché non sporcano, non hanno infatti bisogno di terra per la crescita e occupano pochissimo spazio. Inutile dire che sono anche estremamente economici... L'unica cosa che dovete fare è aggiungere acqua 1-2 volte al giorno e i semi germoglieranno regalandovi un prezioso ingrediente per le vostre insalate, contorni o piatti sfiziosi e originali!
Vi siete incuriositi? Bene!

Tutti i semi si possono far germogliare e consumare?
Non tutti ma quasi, quelli più adatti al consumo sono: fagiolo mungo (soia verde), erba medica, rucola, ravanello, girasole, frumento, miglio, ceci, fagiolo, grano saraceno, lenticchie, senape, fieno greco, trifoglio e girasole.

Nei prossimi articoli spiegherò come si possono coltivare e consumare, caricherò anche delle fotografie esplicative.
A presto per nuovi dettagli!

Risotto alla milanese o Risotto allo zafferano

La ricetta del risotto alla milanese che a me piace tanto!

Ingredienti per 4 persone:

- 400 g di riso
- 1,5 litri di brodo di carne
- vino bianco secco
- 40 g di burro
- 40 g di grana padano
- 30 g di cipolla
- 1 busta di zafferano in polvere

Preparazione:

Mettere a soffriggere la cipolla in 20 g di burro, quando avrà preso un pò di colore aggiungere il riso e tostarlo per 3 minuti, girando delicatamente ma spesso, poi aggiungere il vino bianco a piacere e farlo evaporare.
Aggiungere costantemente del brodo bollente. Verso fine cottura aggiungere lo zafferano e mescolare bene. Spegnere la fiamma quando il riso è ancora al dente, aggiungere 20 g di burro e il parmigiano e mescolare il tutto per 20-30 secondi.
Fare riposare il risotto per 1 minuto e poi servire.

sabato 30 aprile 2011

Zuppa fresca ai fagioli di soia (edamame) e menta

Questa è una zuppa dal sapore molto delicato e fresco, grazie alla menta, consiglio di non aggiungere i classici crostini per non coprirne il sapore e nemmeno di aggiungere troppo sale.
Se ce l'avete a casa potete aggiungere anche il dashi giapponese.





Ingredienti per 2 persone:

- 500g di fagioli verdi di soia (edamame)
- 200g di piselli
- 2 coste di sedano
- 1 cipolla
- 1 cucchiaio di miso
- 30g di burro
- 1 cucchiaio di olio extra vergine d'oliva
- 10 foglie di menta non troppo grandi
- prezzemolo tritato
- sale
- pepe

Preparazione:

In una pentola fate sciogliere il burro a fiamma bassa. Mondate, pulite e tritate la cipolla e fatela rosolare per alcuni minuti nel burro, quando sarà imbiondita aggiungete 1/2 litro di acqua e mezzo dado vegetale, portate a bollore. Aggiungete i fagioli di soia e fate cuocere mescolando per 10 minuti. Nel frattempo tagliate finemente il sedano. Passati i 10 minuti aggiungete anche il sedano e i piselli e l'olio e continuate a far cuocere mescolando per altri 15-20 minuti. Lavate le foglie di menta e aggiungetele al resto degli ingredienti e mescolate. A fine cottura spegnete il fuoco e solo a questo punto aggiungete il miso in modo che non perda le sue proprietà per via della temperatura troppo alta.
Mettete a frullare il tutto finché non diverrà una crema omogenea, salate e pepate a piacere. Versate la zuppa nei piatti e cospargete di prezzemolo.
Il piatto è servito!

Zuppa di piselli e miso

Le zuppe si sa, sono perfette per l'inverno perché riscaldano il corpo, ma sono perfette anche per l'estate se lasciate raffreddare! Quindi vi propongo una ricetta molto semplice e gustosa da realizzare solo con l'aiuto di una pentola e di un frullatore.

Ingredienti per 4 persone:

- 400g di piselli surgelati
- 1 cipolla
- 30g di burro
- 1 litro di brodo vegetale
- 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
- 1 cucchiaio di miso
- sale
- pepe

Preparazione:

Mondate e lavate la cipolla e tritatela finemente. Sciogliete il burro a fuoco basso in una pentola, evitando che bruci e aggiungete la cipolla, fate rosolare per qualche minuto.
Dopodichè aggiungete anche i piselli e lasciateli insaporire per qualche minuto, poi aggiungete il brodo caldo (vegetale con un cucchiaio di miso sciolto all'interno) lasciate cuocere sempre a fiamma bassa per circa mezzora, mescolando ogni tanto.
Quando i piselli saranno diventati morbidi passate il tutto al frullatore (potete usare anche quello ad immersione) finchè non vi verrà una crema omogenea, salate e pepate a piacere. A questo punto potete farlo restringere un pò rimettendolo sul fuoco a fiamma bassa fino alla consistenza desiderata.
Versate la zuppa ottenuta nei piatti e aggiungete una spolverata di prezzemolo tritato sopra.
Buon appetito!

giovedì 14 aprile 2011

Pollo vietnamita con peperoncini e lemon grass

Oggi vi propongo una ricetta classica vietnamita, il pollo con peperoncini rossi e lemon grass. Questo piatto contiene ingredienti non proprio facilissimi da trovare, ma se avete la possibilità di andare in un grande supermercato o in un alimentari asiatico li troverete senza difficoltà.

Ingredienti per 4 persone:
- 1 cucchiaio di zucchero di canna
- 2 cucchiai di olio di sesamo o di altri semi dal gusto neutro
- 2 spicchi di aglio tritati finemente
- 2 o 3 peperoncini rossi piccanti privati dei semi e tritati finemente
- 2 piantine di lemon grass, solo la parte bianca affettata sottilmente
- 1 cipolla affettata finemente
- 350g di petto di pollo tagliato a striscioline
- 2 cucchiai di salsa di soia
- 1 cucchiaio di olio di Nuoc Man (la salsa di pesce vietnamita)
- 1 mazzetto di coriandolo fresco pulito e tritato
- sale
- pepe nero
- Nuoc Cham (salsa piccante di peperoncino rosso, sostituibile con altri tipi di salsa di peperoncino) per accompagnare

Preparazione:
Innanzitutto preparate la salsa al caramello. Mettete lo zucchero con un cucchiaino di acqua, mettete sul fuoco e fatelo fondere a fuoco basso mescolando fino a che non diventerà dorato.
Risaldate un wok (o una padella grande), aggiungete l’olio di sesamo e poi unite l’aglio, i peperoncini e la lemon grass e fate rosolare finché gli ingredienti non saranno dorati. Aggiungete la cipolla e rosolate ancora un minuto, ed infine aggiungete il pollo. Quando il pollo sarà cotto unite la salsa di soia, il Nuoc man (o salsa di pesce) e la salsa di caramello. Mescolate bene il tutto e aggiustate di sale e pepe. Completate con il coriandolo o la rimanente lemon grass e servite in tavola a con il Nuoc Cham (salsa di peperoncino).
Se preferite come contorno potete preparare del riso al vapore da servire così com'è, senza aggiunta di altri ingredienti.

lunedì 7 marzo 2011

Salse giapponesi a base di miso

Dopo la ricetta della zuppa di miso (misoshiru) vi propongo alcune salse a base di miso, semplicissime da preparare e adatte per condire tofu, verdure cotte, pesce bianco, molluschi vari e gamberi!
Ecco le ricette delle salse principali:

Salsa Sumiso (consigliata per verdure cotte e pesce bianco):
Ingredienti:

- 3 cucchiai di miso chiaro
- 1 cucchiaio 1/2 di aceto di riso
- 1 cucchiaio di zucchero

Preparazione:
Mescolate il miso con lo zucchero e in seguito aggiungete l'aceto.

Salsa Dengakumiso (consigliata per verdure cotte e tofu):
Ingredienti:

- 3 cucchiai di miso scuro
- 2 cucchiai di zucchero
- 1 cucchiaio di mirin
- 1 cucchiaio d'acqua

Preparazione:
Mettete tutti gli ingredienti in un pentolino e portate a bollore, dopodiché abbassate la fiamma e fate cuocere per un paio di minuti continuando a mescolare. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare prima dell'uso.

Salsa Karashimiso (consigliata per pesce bianco, molluschi e gamberi):
Ingredienti:
- 3 cucchiai di miso chiaro
- 1 cucchiaio 1/2 di aceto di riso
- 1 cucchiaio di zucchero
- 2 cucchiaini di karashi

Preparazione:
In una ciotola mescolate il miso, il karashi e lo zucchero, poi aggiungete anche l'aceto.

domenica 27 febbraio 2011

Onigiri simpatici!

Come avevo promesso ecco alcune fotografie di onigiri preparati da me. Ho voluto fare il simpatico usando dei pezzi di alga nori che avanzava.



venerdì 25 febbraio 2011

Onigiri (polpette di riso)

Chi come me è cresciuto guardando i cartoni animati giapponesi (anime) in televisione sa già di cosa sto per parlare... Le famose polpette di riso che vengono sempre divorate con avidità in molti cartoni animati. Se vi siete sempre chiesti cosa fossero eccovi accontentati!
Gli onigiri sono una specialità giapponese ed è un pò il corrispettivo orientale del nostro classico panino al prosciutto, infatti è ancora oggi diffusa l'usanza di prepararne alcuni in casa per essere mangiati più tardi, magari a pranzo a scuola o al lavoro o durante un picnic. Gli onigiri sono delle semplici polpette di riso, solitamente di forma triangolare, con una striscia di alga nori su un lato per permettere di essere tenute in mano senza sporcarsi le dita e con un ripieno all'interno. Il ripieno può essere di pesce, di carne o vegetale ma il più tipico è quello con l'umeboshi, che è una prugna giapponese seccata con il sale, dal sapore aspro. Questo frutto in realtà è più simile all'albicocca e tra i numerosi suoi effetti benefici per l'organismo quello da evidenziare è che contiene molte sostanze battericide molto utili quindi per combattere i problemi intestinali in genere.
Esistono vari tipi di onigiri ma per adesso preferisco fermarmi qui e proporre una ricettina per realizzarli in casa, serve veramente poca esperienza e pochi ingredienti, inoltre ci si diverte a prepararli.

Ingredienti:
- riso (consiglio riso arborio che potete trovare ovunque)
- alghe nori
- sale
- un ripieno a scelta (salmone, tonno, umeboshi, alghe konbu, verdure ecc)

Preparazione:
Per prima cosa lavate il riso in uno scolapasta con acqua corrente finchè l'acqua di scolo non sarà limpida. Mettete il riso in una pentola e aggiungete acqua finchè il riso non sarà coperto per almeno 1cm, con il coperchio e a fiamma bassa cuocete per almeno 15 minuti o comunque finchè il riso non sarà cotto e avrà assorbito tutta l'acqua. Lasciate raffreddare il riso per una decina di minuti. Nel frattempo preparate una ciotola con del sale fino, una con dell'acqua, una con delle strisce di alga nori (ricavate da un foglio di alga essiccata tagliata con le forbici), una con il ripieno da voi scelto e un piatto vuoto dove appoggerete gli onigiri. Bagnatevi le mani con l'acqua della ciotola, poi prendete un pò di sale e sfregatelo sulle mani, prendere con un cucchiaio bagnato il riso e disponetelo sul palmo della mano leggermente ricurva con le dita unite. Premete leggermente al centro con il pollice dell’altra mano per creare il posto per il ripieno. Mettete un cucchiaino di ripieno e coprite con un pò di riso. Poi piegate la mano con il riso senza chiuderla completamente e mettete l’altra da sopra orizzontalmente, nella stessa posizione, fino a chiudere il riso tra le due mani. Con la mano superiore cercate di compattare il riso e allo stesso tempo dare forma alla polpetta, la forma dovrà essere triangolare (per praticità). Non disperate se la prima polpetta non verrà perfetta, aiutatevi con tutte e due le mani e una volta data la forma iniziale giratela più volte nelle mani compattando sempre finchè non avrà uno spessore di circa due dita. Se proprio non riuscite a dare una forma alla polpetta o non riuscite a farla stare insieme potete mettere un foglio di pellicola trasparente su una mano dove potete mettere il riso e il ripieno, poi riunite gli angoli della pellicola e tenendola chiusa a sacchetto date forma al vostro onigiri. Fatto questo concludete ponendo la striscia di alga nori su un lato, questa aderirà perfettamente al riso bagnato. A questo punto procedete facendone degli altri (che sicuramente vi verranno meglio) fino a finire il ripieno.
Ora potete mangiarli subito ancora caldi o più tardi anche freddi. Potete metterli in un sacchettino, meglio ancora sarebbe la classica bento box (scatola tipica giapponese contenente un singolo pasto preparato a casa o comprato), per essere consumati fuori casa. Se volete potete anche chiuderli nella pellicola trasparente e congelarli, dopo un rapido riscaldamento con il microonde saranno quasi come appena fatti.
Buon appetito!

A breve vedrò di postare delle fotografie migliori, lo prometto.

Ravioli ai quattro colori

Questa è un'altra ricetta dei ravioli cinesi ma rappresenta una variante rispetto alla ricetta dei ravioli classici.

Ingredienti:
Per la pasta:

- 300g di farina di frumento
- 1 uovo
- sale
- olio

Per il ripieno:
- 300g di gamberi
- 250g di cavolo cinese
- 80g di funghi tongu
- 80g di carote grattugiate
- 80g di piselli
- 80g di germogli di bambù tritati
- 1 cucchiaio di vino di riso
- 1 cucchiaino di maizena
- sale
- olio

Preparazione:
Lavate i funghi e metteteli in ammollo in acqua tiepida per circa mezzora. Preparate la pasta mescolando in una ciotola con un cucchiaio di legno o una forchetta con l'uovo sgusciato e un pizzico di sale. Senza smettere di mescolare aggiungete l'acqua necessaria per ottenere un impasto abbastanza compatto. Lavoratelo per circa 5 minuti, quindi lasciatelo riposare coperto per 20 minuti. Cuocete i gamberi, sgusciateli e tritatene finemente la polpa. Fatela rosolare per un paio di minuti con un filo di olio ben caldo in un wok, aggiungete il vino di riso e un pizzico di sale, quindi legate il tutto con la maizena sciolta in mezza tazza d'acqua e unite il cavolo lavato e tritato finemente. Lasciate cuocere per un paio di minuti facendo rapprendere il composto. In una padella con poco olio saltate separatamente per qualche minuto i funghi, che avrete tritato, le carote, i piselli (poi schiacciateli) e il bambù. Tirate la sfoglia sulla spianatoia appena infarinata e tagliatela in quadrati di 8-10cm di lato. Mettete una cucchiaiata di ripieno in mezzo a ciascun quadrato e chiudete unendo al centro gli angoli e pizzicandoli con pollice e indice, in modo che si formino 4 occhielli. In ognuno di essi inserite con la punta di un cucchiaino un pò delle verdure 4 colori. Spennellate d'olio l'esterno dei ravioli e fateli cuocere al vapore per 12 minuti circa e infine servite.

giovedì 24 febbraio 2011

Zuppa di miso (Misoshiru)

Ecco una ricetta tipica della cucina giapponese, semplice e veloce ma allo stesso tempo benefica. L'ingrediente da cui prende il nome, il miso, ha svariati usi nella cucina moderna giapponese ed è una pasta ottenuta dalla fermentazione dei fagioli di soia. Per chi non lo sapesse il miso si può trovare facilmente nei negozi di alimentari asiatici e nei negozi di alimenti biologici sotto forma di pasta in barattolo, di dadi o anche in polvere. Il miso è da secoli rinomato per le sue qualità organolettiche e benefiche. È infatti ricco di enzimi, simili a quelli dello yogurt, e migliora la flora batterica simbionte venendo in aiuto nei disturbi intestinali. È un alimento ricco di lecitina e di acido linoleico, sostanze che aiutano a sciogliere il colesterolo nel sangue. Può quindi trovare utile impiego nella dieta dei cardiopatici o nella prevenzione di ictus e trombosi. Come tutti gli alimenti derivati dalla soia, contiene in buona quantità le vitamine del gruppo B, protettrici del tessuto epidermico e nervoso. La zuppa di miso è quindi ottima sia come antipasto che come piatto caldo veloce e nutriente.
Il miso può inoltre rappresentare un'ottima alternativa naturale al dado da cucina che è invece un vero agglomerato di sostanze controbiotiche, quali il glutammato di sodio, coloranti, conservanti, esaltatori di sapidità e non meglio precisati aromi.

Ingredienti per 1 persona:
- brodo di pesce o vegetale
- 1 cucchiaio di miso
- tofu fresco
- porro
- alga wakame o nori

Preparazione:
Riempite una ciotola grande con brodo di pesce (secondo la ricetta tradizionale giapponese ma potete sostituire con brodo vegetale) caldo ma non deve essere bollente altrimenti il miso perderà le sue proprietà. Scioglieteci 1 cucchiaio di miso (se si tratta di quello in pasta consiglio di scioglierlo prima in poco brodo e poi aggiungerlo al resto per evitare che rimangano grumi di miso non sciolto), aggiungete qualche cubetto di tofu fresco, un cucchiaio di porro tagliato a fettine e completate con dei pezzi di alga wakame o nori.

mercoledì 23 febbraio 2011

Ravioli di carne al vapore

Ecco finalmente la ricetta di uno dei miei piatti cinesi che preferisco.

Ingredienti:
Per la pasta:

- 300g di farina di frumento
- 1 uovo
- sale
- olio di sesamo

Per il ripieno:
- 300g di polpa di maiale
- 1 porro
- 4 castagne d'acqua
- 4 funghi "orecchie di nuvola"
- 1 cucchiaino di salsa di soia
- 1 cucchiaio di vino di riso
- 1 cucchiaio di brodo
- piselli lessati
- sale

Preparazione:
Lavate i funghi e metteteli in ammollo in acqua tiepida per circa mezzora. Preparate la pasta mescolando in una ciotola con un cucchiaio di legno o una forchetta con l'uovo sgusciato e un pizzico di sale. Senza smettere di mescolare aggiungete l'acqua necessaria per ottenere un impasto abbastanza compatto. Lavoratelo per circa 5 minuti, quindi lasciatelo riposare coperto per 20 minuti. Sgocciolate i funghi e pulite bene il porro e tritateli separatamente. Macinate la carne di maiale finemente e tritate le castagne d'acqua. Raccogliete in una ciotola, aggiungete gli ingredienti rimasti e amalgamate con una forchetta. Stendete la pasta in una sfoglia sottile sulla spianatoia infarinata, ricavate tanti quadrati di 8-10cm di lato, aggiungete il ripieno al centro di ogni quadrato e chiudeteli unendo al centro gli angoli pizzicandoli con pollice e indice. Infine decorate ciascuna apertura con un pisello e ungete leggermente l'esterno dei ravioli. Fateli cuocere a vapore per una dozzina di minuti circa e servite.

venerdì 18 febbraio 2011

Soffritto di verdure con tofu

Per tutti quelli che non sanno come cucinare il tofu, ecco una ricetta facilissima. Alcuni ingredienti, come i funghi shiitake e l'alga nori li potete trovare in qualsiasi negozio di alimentari asiatico.

Ingredienti per 4 persone:
- 200g di tofu
- 100g di carote
- 50g di piselli
- 2 funghi shiitake secchi
- 2 cucchiai di olio di semi di mais o girasole
- 2 cucchiai di zucchero
- 1 cucchiaino di salsa di soia
- 1 cucchiaino di sale
- 1 foglio di alga nori

Preparazione:
Per prima cosa mettete i funghi shiitake secchi in ammollo in acqua tiepida per circa mezzora, poi strizzateli, eliminate i gambi e sminuzzateli con un coltello. Fate bollire dell'acqua in una pentola e scottateci il tofu per almeno un minuto poi scolatelo e lasciatelo raffreddare, dopodichè sbriciolatelo con le mani. Tagliate le carote a cubetti. Cuocete i piselli per un minuto circa in acqua leggermente salata, scolateli e sciacquateli sotto l'acqua corrente e lasciateli asciugare.
In una padella antiaderente versate l'olio di semi, quando sarà caldo aggiungete le carote e gli shiitake e abbassate un pò la fiamma, dopo un paio di minuti aggiungete anche il tofu sbriciolato, i piselli, la salsa di soia, lo zucchero e il sale e fate cuocere per altri due minuti.
Servite il tutto in 4 ciotole e guarnite con l'alga nori tagliata a striscioline sottili. Il piatto deve essere servito caldo.

martedì 15 febbraio 2011

Pollo al miele e aceto balsamico

Ecco la ricetta di un piatto originale e semplicissimo da preparare, chiaramente in stile orientale!

Ingredienti per 2 persone:
- 1 petto di pollo
- 2 cucchiai di miele aromatico
- 1/2 bicchiere di panna liquida
- 1 noce di burro
- 2-3 cucchiai di aceto balsamico
- riso (basmati, jasmine o thai)
- sale
- pepe

Preparazione:
Lavate il riso in uno scolapasta finchè l'acqua di scolo non sarà diventata limpida. Mettete il riso in una pentola e aggiungete l'acqua fino a coprirlo per almeno 1cm, coprite con il coperchio e lasciate cuocere per circa 15 minuti a fuoco medio-basso o comunque finchè il riso non avrà assorbito tutta l'acqua.
Nel frattempo tagliate il petto di pollo a strisce o a bocconcini. Fate fondere il burro in una padella, e poi fateci rosolare il petto di pollo. Verso fine cottura versate nella padella la panna, il miele e l’aceto balsamico, e salate e pepate a piacere. Servite con il riso al naturale come da tradizione orientale.

domenica 13 febbraio 2011

Spinaci dorati

Ingredienti:
- 100g di spinaci
- 50 g di farina
- 30g di amido di mais
- 1 uovo
- un pizzico di lievito in polvere
- olio di semi di arachidi
- sale
- pepe

Preparazione:
Mondate e lavate gli spinaci e asciugateli bene. In una ciotola amalgamate la farina e l'amido, l'uovo, il lievito, un pizzico di sale e uno di pepe. Stemperate il tutto con l'acqua necessaria ad ottenere una pastella abbastanza liquida. Tenete 1 ora in frigorifero.
Versate dell'olio in una padella antiaderente e quando è ben caldo immergetevi le foglie di spinaci, precedentemente passate nella pastella e ben sgocciolate. Friggetele poche alla volta finchè assumono un bel colore dorato, fatele sgocciolare su della carta assorbente da cucina. Terminata la cottura, scaldate nuovamente l'olio e friggetele per una seconda volta per pochi secondi in modo da renderle croccanti.
Sistematele su di un piatto e spolverate con del pepe.

sabato 12 febbraio 2011

Pasta vegetariana

Ecco una ricetta per una pasta vegetariana alle verdure molto ma molto semplice e veloce da preparare!

Ingredienti per 2 persone:
- 160g di pasta tipo farfalle
- 2 patate
- 3 spicchi di cipolla
- 100g di fagiolini
- qualche cima di cavolfiore
- 1/2 cavolo verza
- 3 spicchi di pomodoro rosso
- 12g di parmigiano grattugiato
- 5 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
- sale

Preparazione:
Mettete le patate sbucciate e tagliate a pezzi, le cipolla e i fagiolini spezzettati in abbondante acqua salata già portata a ebollizione. Lasciate cuocere per un quarto d'ora, quindi buttate la pasta, le cime di cavolfiore, la verza tagliata a striscioline e gli spicchi di pomodoro privato della buccia e dei semi.
A cottura ultimata scolate il tutto, conservando con un cucchiaio dell'acqua di cottura: servirà, unito all'olio e al parmigiano, per condire insieme la pasta e le verdure.

venerdì 11 febbraio 2011

Biscotti all'arancia e cioccolato

Ingredienti:
- 175g di farina di frumento
- 100g di cioccolato fondente
- 120g di zucchero
- 120g di burro
- 75g di fecola di patate
- 1 uovo
- 1 cucchiaino di lievito in polvere
- buccia grattugiata di 1 arancia
- un pizzico di sale

Preparazione:
Dopo aver grattugiato grossolanamente il cioccolato, impastate insieme tutti gli ingredienti. Fate poi una palla e lasciatela riposare nel frigorifero coperta per mezzora. Trascorso questo tempo, tiratela sulla spianatoia infarinata fino ad avere una sfoglia di 1/2cm di spessore e ricavatene delle strisce di 3x6cm, ovvero circa 50 biscotti. Sistemate quindi i biscotti sulla placca del forno unta con del burro e introduceteli nel forno caldo, sul ripiano centrale, cuocendo per 15 minuti a una temperatura intorno ai 200°C.
A cottura ultimata, se vi sembrasse il caso, potrete ricoprire i biscotti con una glassa preparata con 100g di zucchero a velo e 2-3 cucchiai di succo d'arancia.

giovedì 3 febbraio 2011

Insalata di farro e melanzane

Ingredienti per 4 persone:
- 320g di farro
- 2 melanzane
- 100g di asiago
- 250g di pomodori ciliegini
- 1 spicchio d'aglio
- 50g di olive nere
- origano
- olio extra vergine d'oliva
- sale

Preparazione:
Cuocete il farro in acqua salata per 30 minuti dall'ebollizione. Quando è cotto fatelo freddare passandolo sotto acqua corrente, scolatelo e versatelo in un'insalatiera con 2 cucchiai d'olio. Nel frattempo affettate le melanzane e grigliatele da entrambe le parti. Tagliate a metà i pomodori, eliminate i semi e il liquido, quindi tagliateli a dadini, fate a tocchetti anche l'asiago. Versate il tutto in un'insalatiera. Unite l'aglio tritato, aggiungete 4 cucchiai d'olio, un pizzico d'origano, sale e se vi piace, il peperoncino. Condite con le olive, mescolate bene e servite.

Zucca fritta

Ingredienti:
- 1,2kg di zucca
- 2 uova
- farina
- pangrattato
- 2 bicchieri di latte
- sale

Preparazione:
Eliminate la scorza della zucca, levate i semi e i filamenti della parte centrale. Tagliate la polpa della zucca a fettine dello spessore di 1cm e disponetele in una casseruola. Coprite la zucca con 2 bicchieri di latte e 1 di acqua, fate stufare a fuoco moderato e a pentola coperta per circa 5 minuti regolando il tempo da quando inizia il bollore. A questo punto fate raffreddare del tutto la zucca nel liquido di cottura. Disponete in un recipiente poca farina, le uova leggermente sbattute e del pangrattato. Passate le fettine di zucca prima nella farina, poi le uova e infine nel pane. Quando avrete impanato tutta la zucca, scaldate in una padella 2 bicchieri di olio extravergine d'oliva, mettete un piccolo pezzo di zucca nell'olio (per controllare il grado di calore nell'olio) e quando inizierà a friggere fate doirare le altre fettine di zucca per circa un minuto.
Sgocciolate la zucca dall'olio sopra un foglio di carta assorbente, quindi disponete le fettine sul piatto di portata e servitele caldissime.

Storia e tipi di sushi

Il sushi è la pietanza giapponese più famosa nel mondo, oltre che uno dei piatti più popolari tra i giapponesi stessi.
Nel VII secolo venne introdotta in Giappone la tecnica della marinatura, che permise ai cuochi di specializzarsi nel confezionare il pesce con il riso: con la fermentazione del pesce, il riso produce una acido lattico che marina il pesce.
Questo prodotto si chiamava nare-sushi e fu il primo metodo di produzione dal quale, tramite altri passaggi, derivò il sushi che oggi conosciamo e apprezziamo. Ma essendo un processo alquanto lungo, durante il XV e il XVI secolo si decise di includere il riso come parte del pasto e non solo come tramite della marinatura. Nel XVII secolo venne introdotto l’aceto di riso nella preparazione del riso.
Ma fu negli anni 20 dell’Ottocento che avvenne la grande rivoluzione, grazie allo chef Hanaya Yohei. Introdusse le tecniche ancora oggi utilizzate. Ai clienti che visitavano la sua bancarella, nient’altro che un carro con un banco, noto come yattai (probabilmente il primo sushi bar al mondo), serviva fettine di pesce crudo e altri frutti di mare adagiati su del riso all’aceto. Rapide, fresche e deliziose, le sue creazioni conquistarono presto il gusto dei clienti.

Esistono vari tipi diversi di sushi, i principali sono:

Makizushi (sushi arrotolato). Una polpettina cilindrica formata con l'aiuto di un tappeto di bambù detto makisu. Il Makizushi è il tipo di sushi più familiare alla maggior parte degli occidentali. Generalmente è avvolto nell'alga Nori, un foglio di alga seccato che racchiude il riso ed il ripieno. Il Makizushi comprende:

- Hosomaki (detti anche Kappa Maki o California Roll negli Stati Uniti): Piccoli rotolini cilindrici con alga Nori esterna e all'interno riso e pesce o verdure.

- Futomaki: Arrotolati con alga Nori, con molti ingredienti all'interno, ogni pezzo è molto grande. L'alga può essere fuori o dentro. Alcuni di questi vengono anche impanati e fritti.

- Uramaki: Differisce dagli altri maki poichè è arrotolato con l'alga all'interno e il riso all'esterno. Solitamente ricoperto con semi di sesamo o tobiko.

- Temaki: Arrotolato con alga Nori, pensato per essere mangiato con le mani come un cono gelato.

Sashimi: Fette di pesce servito crudo, cotto o in salamoia in 3-5 pezzi. Normalmente presentato su alcune foglie di shiso e con wasabi e zenzero sul lato.

Nigiri: Pezzi di pesce su polpettine di riso, a volte viene arrotolata una stricia di alga Nori per legare il pesce al riso.

Gunkan nigiri: Gunkan significa barca, questa tipologia di sushi prevede che l'ingrediente principale si presenti al di sopra del riso, creando una forma simile alla barca. Non è necessario che sia contenuto da un'alga, si può utilizzare anche una striscia di pesce. Sono tre i principali tipi di Gunkan: Tobiko, Ikura, e Uni.

Chirashi: Vari pezzi di pesce serviti in una ciotola di riso sushi.

Donburri: E' identico al Cirashi solamente con un tipo di pesce a scelta.

mercoledì 2 febbraio 2011

Biscotti al riso

Ingredienti:
- 150g di farina di frumento
- 200g di farina di riso
- 150g di zucchero
- 150g di burro
- 1 uovo
- 3 cucchiai di latte
- 1 bustina di vanillina
- 1 bustina di lievito per dolci
- granella di zucchero decorativa

Preparazione:
Lasciate ammorbidire il burro tenendolo per qualche tempo a temperatura ambiente, quindi montatelo con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, infine unite l'uovo e amalgamate bene. Aggiungete poi le farine setacciate, il lievito, la vanillina e il latte. Impastate finchè il composto non sia diventato omogeneo. Stendete la pasta con un mattarello fino a uno spessore di circa 1/2cm, poi con uno stampino rotondo o con un bicchiere ritagliate dei dischi.
Cospargete i biscotti di granella di zucchero, quindi deponeteli su una placca da forno imburrata e infarinata o ricoperta di carta da forno.
Cuocete nel forno preriscaldato a 180°C per circa 15 minuti. Una volta sfornati, lasciate raffreddare i biscotti.

Farro alle zucchine

I cereali costituiscono una parte fondamentale della nostra alimentazione, perchè sono alimenti nutritivi completi, capaci di fornire al nostro organismo un elevato apporto energetico. Il farro risulta essere povero di grassi, ricco di fibre, di vitamine e di sali minerali, inoltre sazia e non fa ingrassare (infatti 100g apportano circa 340kcal) e infine aiuta la regolarità intestinale. Grazie a tutte queste qualità il farro rappresenta un ottimo alimento che tutti dovremmo imparare a consumare spesso, per questo vi propongo questa ricettina che personalmente preparo spesso.

Ingredienti per 2 persone:
- 160g di farro
- 3 zucchine
- 1/2 cipolla
- 2 sottilette
- 1 uovo
- olio extra vergine d'oliva
- sale
- pepe

Preparazione:
Cuocete il farro in acqua salata per 30 minuti dall'ebollizione. Nel frattempo pulite le zucchine e tagliatele a fettine sottili o a dadini. Scaldate un filo d'olio in una padella e aggiungete la cipolla tagliata a fettine. Quando la cipolla avrà preso colore aggiungete le zucchine e fatele cuocere mescolando spesso finchè non si saranno ammorbidite. Rompete un uovo e versatelo direttamente nella padella, salate e pepate tutto e mescolate velocemente per amalgamare l'uovo alle zucchine prima che questo si rapprenda.
Una volta cotto il farro scolate e aggiungetelo alle zucchine in padella, coprite con due sottilette, quando cominceranno a sciogliersi mescolate il tutto e servite ben caldo.

Palline di zucchine e patate

Per ogni buon pranzo c'è bisogno di un buon antipasto, quello che propongo oggi è veloce e semplice da preparare proprio come preferisco io e molto appetitoso. Raccomando di servire le palline su un piatto ricoperto di carote tagliate a fettine sottili accanto ad un piatto di dadini di formaggio.

Ingredienti:
- 3 zucchine
- 1 patata
- 100g di formaggio (emmental, asiago o fontina)
- farina di mais tostata
- parmigiano grattugiato
- olio extra vergine d'oliva
- sale

Preparazione:
Lessate le zucchine e la patata, poi lasciatele raffreddare e schiacciatele finemente. Aggiungete il formaggio tagliato a dadini, salate e formate delle palline. Passatele in un mix di farina di mais tostata e formaggio grattugiato. Cospargetele con un filo d'olio e fatele dorare sotto il grill del forno già caldo per alcuni minuti.
Servite le palline ben calde.

Vellutata di zucchine

Ecco qui una ricetta semplice per preparare una vellutata di zucchine, il piatto ideale per scaldarsi in questi giorni invernali.

Ingredienti:
- 4 zucchine
- 1 porro
- 1 scalogno
- 1 crosta di parmigiano
- pane (opzionale)
- olio extra vergine d'oliva
- sale

Preparazione:
Mondate e pulite la verdura. Spuntate le zucchine e mondate scalogno e porro e tagliate tutto a fettine sottili. Versate tutta la verdura preparata in una pentola con un bicchiere d'acqua, aggiungete un pizzico di sale e la crosta di parmigiano accuratamente pulita. Coprite e portate a bollore, poi fate cuocere per circa 20 minuti. Dopodichè scoperchiate, lasciate intiepidire e frullate 3/4 della preparazione dopo aver eliminato la crosta di formaggio, quindi aggiungete la verdura non frullata.
Condite con un filo d'olio e se volete aggiungete dei crostini di pane abbrustolito, quindi servite.

sabato 29 gennaio 2011

Come preparare il sushi: Temaki sushi

Nello scorso video che ho proposto riguardante il sushi, si insegnava a fare i kappa maki che è il sushi classico con l'alga intorno. Oggi voglio proporre un altro video su come preparare i temaki sushi (detti anche "california roll") che hanno la particolarità di avere l'alga all'interno e il riso all'esterno, ricoperto di semi di sesamo.
Fidatevi, non sono così difficili da realizzare come potrebbe sembrare!

Millefoglie di spinaci e feta

Ingredienti per 4 persone:
- 5 sfoglie di pasta fillo
- 250g di feta a dadini
- 1kg di spinaci sbollentati e tritati
- 4 cipollotti tagliati a fettine sottili (solo la parte bianca)
- 3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
- 60g di aneto tritato finemente
- 2 uova leggermente sbattute
- 60g di burro fuso
- 1 cucchiaio di latte
- sale
- pepe nero

Preparazione:
Preriscaldate il forno a 200° e rivestite con carta da forno uno stampo di 24cm di lato. Scaldate l'olio in una padella e saltate i cipollotti. Unite gli spinaci, salate e pepate e fateli insaporire per 5 minuti a fuoco basso. Trasferiteli in una terrina e unite la feta, l'aneto e le uova. In seguito salate e pepate. In una ciotola mescolate il latte e il burro. Srotolate una sfoglia di pasta, trasferitela in uno stampo e spennellatela con il burro e il latte. Stendetevi sopra un'altra sfoglia e spennellate anche questa. Versate il ripieno sulla base. Coprite con le altre 3 sfoglie di pasta, spennellando ogni strato con il burro e il latte. Sigillate i bordi ripiegandoli verso il centro. Con un coltello affilato incidete la superficie e spennellatela con il burro fuso. Cuocete in forno per 30-40 minuti.

Buon appetito!

venerdì 28 gennaio 2011

Olio, pane e "dieta mediterranea"

Dagli ultimi dati Istat si viene a sapere che gli italiani hanno conquistato un record nella longevità con 84,3 anni per le donne e 79,1 anni per gli uomini.
Questo fantastico elisir di lunga vita è in poche parole la famosa "dieta mediterranea", costituita dal consumo abbondante di pane, frutta, verdura, erbe aromatiche, cereali, olio di oliva, pesce e vino (questo in misura moderata!). La "dieta mediterranea" deriva dai modelli alimentari tradizionali dei paesi europei del bacino mediterraneo, in particolare Italia, Francia meridionale, Grecia e Spagna. Questo modo di mangiare (sano) è stato quasi abbandonato durante il boom economico degli anni sessanta, perchè considerata troppo povera e attraente rispetto ai modelli importati dal Nord America (USA). Ora la "dieta mediterranea" sta riconquistando l'interesse dei consumatori e sta avendo grande successo anche in America, dove sicuramente è diventato uno dei mezzi efficaci per combattere il problema dell'obesità.
Il 16 novembre 2010, addirittura, l'Unesco ha incluso la dieta mediterranea tra i Patrimoni orali e immateriali dell'umanità, accogliendo la proposta presentata nel 2009 su iniziativa di Angelo Vassallo, allora sindaco del comune di Pollica.

Made in Italy: Dal 1° febbraio saranno obbligatorie le etichette lattiero-casearie

Altro articolo riguardante il Made in Italy questo che vi propongo, perchè come dice il titolo l'obbligo di etichettatura inizia il primo febbraio con i prodotti lattiero-caseari come latte a lunga conservazione e formaggi. Lo ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini a Brescia nel corso dell'incontro sulla "Riscossa del formaggio Made in Italy“. Il giorno successivo, 2 febbraio, precisa Marini, sarà invece la volta del settore suinicolo per l'etichettatura della carne di maiale e degli insaccati, aggiungendo che l’approvazione definitiva e unanime della legge nazionale sull'etichettatura è un risultato storico. Questa novità, la lungo tempo attesa, cercherà di combattere il falso Made in Italy all'estero e per rendere più consapevole il consumatore italiano. Questa legge, afferma la Coldiretti, è una necessità, infatti nel corso del 2010 c'è stato un notevole aumento delle esportazioni di Grana Padano e Parmigiano Reggiano, +318% in Cina, nonostante la tradizionale opposizione al consumo di prodotti lattiero-caseari da parte dei cittadini asiatici.
Da una analisi della Coldiretti su dati Istat relativi al commercio estero dei primi dieci mesi del 2010 la crescita dei formaggi italiani è sensibile, con un aumento del 13%, sia sui mercati comunitari dove si realizza il 70% del valore dell’export che su quello statunitense (+11%) ma performance importanti si registrano sui nuovi mercati come la Cina e lndia. A fare la parte del leone, come ci si può aspettare, sono il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano che rappresentano da soli quasi il 40% del valore delle esportazioni di formaggi, con un aumento complessivo in valore nel mondo del 25%, risultato di un aumento del 37% negli Stati Uniti, del 21% nei Paesi dell’Unione Europea ed in piccola parte nei Paesi emergenti come Cina (+318%) e India (+163%).
Come ho già detto i primi decreti applicativi riguarderanno proprio il settore lattiero caseario dove E’ estremamente importante, conclude la Coldiretti, che si intervenga immediatamente anche sul settore suinicolo che sta affrontando una grave crisi anche perchè tre prosciutti su quattro sono spacciati come Made in Italy, ma sono ottenuti da maiali stranieri.

Fonte: Coldiretti